Siro secondo la tradizione nacque a Struppa. Ancora fanciullo venne affidato al vescovo di Genova Felice, che lo ordinò sacerdote e dal quale venne inviato a San Remo per compiervi il ministero sacerdotale. Ritornato a Genova, alla morte di Felice, fu eletto vescovo della città, e risulta, nell’attuale cronologia dei vescovi di Genova, il settimo della serie. Partecipò al Concilio ecumenico di Nicea. Pastore buono e vigilante lottò vigorosamente contro l’eresia ariana, di cui si può vedere un simbolo nel mostruoso basilisco da cui avrebbe miracolosamente liberato la città. Fu sepolto nella basilica dei Santi Dodici Apostoli, che da lui prese il nome di S. Siro il 29 giugno presumibilmente del 381. Parte delle sue reliquie furono trasferite nella cattedrale di san Lorenzo ad opera del vescovo Landolfo intorno al 1019. Da lui prende nome la cattedra episcopale di Genova.